Citofono digitale o analogico: cosa valutare
Installazione e caratteristiche
La prima caratteristica che balza all’occhio quando si parla di citofoni analogici o digitali, riguarda l’installazione: i vecchi modelli analogici necessitano di ben 5 fili per il loro collegamento, mentre l’installazione dei modelli digitali è sicuramente più semplice ed immediata.
Oggi questo genere di strumenti è caratterizzato da un sempre maggior numero di funzionalità, dovute proprio al fatto che la tecnologia è diventata sempre più avanzata e sofisticata: possono essere connessi grazie alla tecnologia bluetooth, sono dotati di telecamera, permettono di regolare suoneria, volume, di attivare un codice segreto, di controllare l’apertura attraversa lo smartphone, ecc.
Insomma, sono sicuramente diventati strumenti estremamente evoluti e in grado di svolgere anche funzionalità aggiuntive inerenti la sicurezza e la videosorveglianza, caratteristica che per quanto riguarda i modelli analogici è ormai del tutto superata. I consumatori lodano inoltre per questa tipologia di modelli anche la loro durata nel tempo e la possibilità di modificare alcune impostazioni a seconda del proprio gradimento.
Ovviamente prima di valutare quale sia il modello più adatto al nostro caso, è bene tenere a mente che sicuramente i modelli digitali rappresentano il futuro per quanto riguarda il mondo della citofonia, e in secondo luogo è bene sapere che ci sono altri aspetti fondamentali che potrebbero farci propendere per una scelta piuttosto che un’altra:
Anzitutto bisognerà valutare il tipo di alimentazione e come collegare il citofono da noi scelto (se ad incasso, a 2 fili, ecc.)
Bisognerà valutare il tipo di modello e quali potrebbero essere le funzionalità aggiuntive ad interessarci maggiormente (se videocitofono, a tecnologia wireless, con funzioni di videosorveglia, con telecamera, ecc.)
Il prezzo, così come l’aspetto e le varie funzionalità aggiuntive del dispositivo dovranno non solo adattarsi alle caratteristiche architettoniche previste, ma anche – nel caso di installazione in un condominio – a quelle di tutti i vari condomini.
Le funzioni aggiuntive di sicurezza del citofono digitale
• Telecamera orientabile per poter scegliere quale parte della strada controllare
• Display visibile da tutte le angolazioni, tramite questa funzionalità puoi controllare tutto lo spazio nei pressi del portoncino d’ingresso.
• **Kit blindatura **per il rivestimento esterno.
• Sensore in modo tale da segnalarti la mancata chiusura della porta d’ingresso.
• Intercomunicazione per darti la possibilità di interagire con gli altri condomini e col portiere del condominio.
• Registrazione delle immagini, così da poter identificare gli eventuali ospiti indesiderati.
• In commercio sono presenti modelli che ti permettono di memorizzare fino a 60 immagini.
• Puoi impostare la modalità di registrazione, a chiamata o automatica.
• Nelle immagini vengono indicati la data e l’ora della registrazione che eventualmente potranno essere utili alle forze dell’ordine.
• Auto inserimento e selezione ciclica della sorveglianza dei posti esterni, trasformando di fatto il videocitofono in un impianto di videosorveglianza.
• Telecamera resistente provvista di materiale robusto per resistere e non venire danneggiata o distrutta ad eventuali atti vandalici
• Grandangolo con raggio infrarosso che ti permette di avere un ottima visibilità anche nelle ore più buie della notte.
• Tasto di autoaccensione, entra in funziona quando il sensore rileva la presenza di persone.
Agevolazioni per il rinnovo degli impianti di citofonia
Analizziamo un aspetto molto sottovalutato che ti permettono di abbattere il costo del citofono e di recuperare una % della spesa.
Partiamo dal presupposto che la legge di Stabilità 2019 ha portato vari incentivi fiscali.
Dal 2019 è infatti possibile detrarre, ai fini IRPEF, il 50% dei costi di restauro e di manutenzione degli immobili, sono inclusi nell’elenco degli interventi detraibili l’installazione e la sostituzione di citofoni, videocitofoni e telecamere.
Più precisamente questo bonus casa è applicabile a tutti gli interventi di installazione di strumenti che rilevano un eventuale presenza di gas, la riparazione o la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di prese mal funzionanti.
Non sono invece inclusi gli acquisti di elettrodomestici e apparecchi con dispositivi di sicurezza incorporati.
Con la legge di stabilità del 2019 sono diventati detraibili il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019 con un tetto massimo di 96000€ a immobile.
La legge di stabilità punta ad incentivare tutti gli interventi immobiliari che prevengono furti, sequestri di persona, aggressione ecc.
Puoi usufruire della detrazione fiscale se sei un soggetto ad imposizione IRPEF.
Per poter scaricare le spese devi effettuare il pagamento tramite bonifico bancario o postale “parlante”, nel quale va indicata la causale, il tuo codice fiscale e la partita iva o il codice fiscale di chi ti emette la fattura.
Le persone fisiche possono usufruire del bonus se soggetti ad imposizione IRPEF purché siano proprietari, usufruttuari, nudi proprietari, locatari o affittuari dell’immobile.
Per le ditte individuali, le imprese familiari, i soci di cooperative, le società in accomandita semplice ed in nome collettivo vi è un’ulteriore presupposto d’imposta: l’immobile non deve essere utilizzato come bene strumentale, per esempio non può fungere da sede legale della società, magazzino, centro vendite ecc., rientra invece se produce redditi diversi venendo affittati.